“1919 – 2019 – CENTO ANNI DI SCOUTISMO LAICO CNGEI A TRIESTE”

 

Conferenza stampa martedì 16 ottobre alle ore 11.00 in Sala Giunta

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Chi siamo?
Il Corpo Nazionale Giovani Esploratori ed Esploratrici Italiani (CNGEI), che conta circa 14.000 soci, e’ un movimento educativo scout che ha come finalità quella di contribuire alla costruzione di un mondo migliore attraverso l’educazione dei giovani. Il processo educativo è di tipo armonico e complesso, guidato dai principi dello scautismo e del guidismo internazionale.
Lo scopo è quello di formare il buon cittadino: un cittadino in grado di compiere scelte autonome e responsabili, impegnato in prima persona per promuovere la solidarietà, i diritti universali, la pace, la tutela dell’ambiente; un cittadino che percorre un proprio cammino spirituale orientato a dare un senso alla propria vita.Il CNGEI, nasce nel 1912 e gode dell’Alto Patronato
del Presidente della Repubblica. L’attività proposta si rivolge a tutti i giovani senza alcuna distinzione; partendo dai loro bisogni e attraverso una progressiva responsabilizzazione, li educa al rispetto ed all’impegno verso se stessi, gli altri e l’ambiente. Il CNGEI realizza, attraverso l’opera di volontari, un’azione educativa laica, indipendente da ogni credo religioso e da ideologie
politiche, che impegna i giovani al conseguimento ed all’approfondimento delle scelte personali.

 

La nostra storia in Italia
Le prime attività dei Giovani Esploratori Italiani – G.E.I. – iniziarono a Roma nel 1912 presso la società Podistica Lazio, da cui ebbe origine il C.N.G.E.I., ufficialmente fondato a Roma il 30 giugno 1913 da Carlo Colombo. Il Corpo si sviluppò su tutto il territorio nazionale, incorporando inizialmente tutti i Boy Scouts italiani, tra cui quelli aderenti al R.E.I. (Ragazzi Esploratori Italiani), che già nel 1910 avevano portato nel nostro Paese la prima uniforme scout ispirandosi all’organizzazione inglese di Sir Robert Baden Powell. Nel settembre del 1914 vennero costituite le sezioni femminili, che andranno a costituire l’U.N.G.E.I. – Unione Nazionale Giovinette Esploratrici Italiane. Dal 5 maggio 1915 il G.E.I. è posto sotto l’alto patronato del Capo dello Stato e dei ministri della Pubblica Istruzione, degli Affari Esteri, dell’Interno e della Difesa, esercitato mediante un rappresentante di ciascun Ministero in seno all’Istituzione. Il 21 dicembre 1916, a riconoscimento della sua funzione educativa nei confronti della gioventù, venne eretto in Ente Morale con D.L. n. 1881. Fin dai primi anni l’Ente ed i suoi iscritti si distinsero per l’opera
prestata in occasione di calamitá locali e nazionali, ottenendo notevoli riconoscimenti al merito ed al valore. Nonostante tutto ciò, nel 1927 le Sezioni dell’Ente furono costrette a sciogliersi a causa delle pressioni esercitate del regime Fascista e a seguito della costituzione dell’ Opera Nazionale Balilla.
Mussolini si riprometteva di conseguire monopolio politico-educativo delle masse giovanili oltre che «fascistizzando» la scuola (intervento su professori, programmi e libridi testo), costituendo appositi enti che formassero tutti i giovani in senso fascista; pertanto tutte le organizzazioni giovanili concorrenti vennero soppresse. In molte localitá d’Italia si costituirono delle organizzazioni clandestine, i cui aderenti vollero restare fedeli allo spirito del Movimento di Baden Powell, dando vita alla cosidetta «Giungla Silente».
Qualche Sezione, seppure discolta giuridicamente, continuò a svolgere le attività in minima misura, sotto il nome di: Gruppo Escursionisti Indomito. Nel 1944, nel meridione liberato e nel 1945 in tutta l’Italia, si ricostituirono tutte le Sezioni dell’Ente, che fu riammesso in tutte le organizzazioni internazionali, di cui era membro fondatore prima del conflitto. Il riconoscimento dello scautismo da parte dello Stato e dalla popolazione diventa unanime e viene considerato come un movimento educativo di utilità sociale. Stampa e televisione ne evidenziano il ruolo e il contributo. Alla fine degli anni sessanta vi fu un profondo processo innovatore che portò alla stesura del nuovo Statuto, approvato con Decreto n. 613 dal Presidente della Repubblica il 26 maggio 1976 e pubblicato dalla G.U. n.231 l’1 settembre 1976. Da tale data l’U.N.G.E.I. si fuse, dando vita al Corpo Nazionale Giovani Esploratori ed Esploratrici Italiani. Il C.N.G.E.I. è membro della Federazione Italiana dello Scautismo F.I.S. come
del World Organisation of the Scout Movement (WOSM) e della World Association of Girl Guides and Girl Scouts (WAGGGS).

La nostra organizzazione
Il C.N.G.E.I. è un’Associazione di Promozione Sociale democratica con poteri di libera scelta e di autodeterminazione, secondo gli indirizzi dettati dall’Assemblea Nazionale e nel rispetto dei principi contenuti nello statuto, ed è guidata dal Consiglio  nazionale. L’Associazione è composta da tutti gli appartenenti alle Sezioni affiliate, dislocate sul territorio nazionale e
l’Assemblea è composta da rappresentati di ognuna di queste. L’Assemblea è il massimo organo deliberatorio del C.N.G.E.I. e si riunisce normalmente una volta all’anno per discutere sulla relazione tecnico-morale e finanziaria, per verificare le necessità, i cambiamenti, i problemi, per confrontarsi sul passato, sulle proposte, sulle linee d’azione e su ogni questione posta all’ordine del
giorno. Il Consiglio Nazionale è l’organismo deputato a gestire l’Ente dal lato tecnico, metodologico, amministrativo e patrimoniale e ne relaziona l’andamento all’Assemblea. Il Consiglio Nazionale è composto da undici membri compresi Capo Scout e Presidente Nazionale. Ogni tre anni tutti i soci adulti che lo desiderano possono candidarsi a tali cariche, ma l’idoneità a
ricoprirle verrà decisa elettivamente dall’Assemblea Nazionale.

La nostra visione
LAICITA’ per poter scegliere, per stimolare il cammino personale di crescita di ciascuno, per incentivare il dialogo e l’interiorizzazione dei valori, per educare alla ricerca spirituale;

COEDUCAZIONE che implica l’educare insieme ragazze e ragazzi diversi per nazionalità, etnia, religione, in un percorso di conoscenza, confronto, arricchimento di sé;
DEMOCRAZIA ASSOCIATIVA che favorisce nei giovani la costruzione collettiva dei processi decisionali ed educa all’utilizzo efficace dei principali strumenti democratici;
SCELTA ADULTA che considera i soci adulti parte integrante dell’Associazione di cui essi assicurano, volontariamente, il funzionamento: per ogni ruolo è garantita un’adeguata formazione;
IMPEGNO CIVILE per assumersi responsabilità verso la comunità locale, nazionale e internazionale; gli adulti si impegnano ad operare in azioni di solidarietà, volontariamente, in difesa dei diritti, per la promozione della pace e per la tutela e  alorizzazione sostenibile dell’ambiente e ad educare i giovani a questi valori.

 

I nostri valori
UNA SCELTA DI FONDO: ESSERE LAICI PER POTER SCEGLIERE
Il percorso educativo è orientato a stimolare il cammino personale di crescita di ciascuno per giungere ad essere protagonisti delle proprie relazioni personali e sociali, e capaci di accogliere le diversità favorendo il superamento degli stereotipi e i luoghi comuni incentivando il dialogo e l’interiorizzazione dei valori.

UNO SGUARDO ATTENTO AI GIOVANI E AI LORO DIRITTI
Nel CNGEI consideriamo i diritti della persona come elemento irrinunciabile nell’educazione dei giovani. Consideriamo i diritti un insieme di opportunità e garanzie che permettono di esprimere se stessi e di agire attivamente all’interno di una società democratica. Nell’ottica del miglioramento della qualità sociale il CNGEI si pone come soggetto attivo, sensibilizzando i soci
giovani e adulti alla difesa dei diritti negati e al superamento di situazioni a rischio.
LA COEDUCAZIONE: UN’OPPORTUNITA’ DI CRESCITA CHE VALORIZZA LE SPECIFICITA’ DI CIASCUNO
E’ una opportunità di far crescere e vivere assieme ragazze e ragazzi valorizzandone le specifiche attitudini e originalità. E’ inoltre un percorso di conoscenza, di confronto, di arricchimento di sé grazie al contatto con diverse realtà non solo di genere, ma anche di stili di vita, diverse abilità, religioni, ecc…). E’ offrire pari opportunità di azione stimolando il contributo
di ciascuno nella sua unicità per il perseguimento di obiettivi comuni.
VIVERE L’AMBIENTE IN MODO EQUILIBRATO E SOSTENIBILE
Il CNGEI offre occasioni continue di vita “all’aria aperta” in ogni stagione che favoriscono occasioni reali di conoscenza degli ambienti naturali e propone esperienze diversificate in cui i giovani entrino in contatto dinamico con tutte le complesse componenti dell’ambiente stimolando la riflessione personale a ivello cognitivo, emotivo e spirituale, e l’impegno attivo per la sua tutela e valorizzazione sostenibile.

ESSERE SOLIDALI PER FAVORIRE RELAZIONI PARITETICHE E SVILUPPARE RECIPROCITA’
Nel CNGEI offriamo un percorso educativo per i giovani che sono stimolati alla comprensione dei bisogni e delle necessità altrui, attraverso esperienze concrete di intervento volte a migliorare la realtà sociale che ci circonda anche se non ci coinvolge direttamente, e stimoliamo la capacità di programmare interventi solidali tenendo conto degli aspetti relazionali e
organizzativi.
UN’ASSOCIAZIONE CHE EDUCA ALLA DEMOCRAZIA
Il CNGEI prepara i giovani all’esercizio della democrazia tramite l’educazione  al confronto, all’ascolto alla partecipazione attiva e responsabile; incoraggia inoltre ogni singolo individuo a partecipare in maniera attiva e responsabile anche nei propri contesti di vita quotidiana. Favorisce nei giovani la costruzione collettiva dei processi decisionali ed educa all’utilizzo efficace dei
principali strumenti democratici. Nel CNGEI diamo a tutti i maggiorenni la possibilità di poter partecipare attivamente alle decisioni che riguardano “la comunità” e alla costruzione delle regole attraverso momenti di partecipazione diretta o attraverso l’azione di propri rappresentanti.
UN IMPEGNO PRIORITARIO: FAVORIRE PROGETTI ETICI CHE PROMUOVANO PARTNERSHIP E MOBILITA’ INTERNAZIONALE
Il CNGEI promuove lo scambio e la partnership a livello nazionale e internazionale con aderenti al Movimento ed altre realtà per favorire una conoscenza di diverse culture, stili e contesti di vita e abitudini, che permettano l’ampliamento degli orizzonti del nostro agire sociale; propone attività differenziate dirette al supporto di realtà in situazione di conflitto e attiva percorsi di verifica e interiorizzazione di valori profondi coerenti con la pace esaltando la figura del singolo come esempio e
risolutore di conflitti interpersonali.
ADULTI COME ESEMPIO DI CITTADINI RESPONSABILI
Gli adulti nel CNGEI scelgono di prestare volontariamente la loro opera a favore dell’educazione dei giovani. L’adulto scout è colui che sceglie consapevolmente di impegnarsi nella associazione mettendo a disposizione del progetto educativo le proprie competenze, sensibilità e specificità.
IL VOLONTARIATO ALLA RICERCA DEL BEN-ESSERE SOCIALE
Nelle azioni quali volontari all’esterno del CNGEI, ricerchiamo costantemente partnership e collaborazione con Enti e associazioni che perseguono le nostre stesse finalità per la ricerca comune di un maggiore “ben-essere” sociale.

 

100 Anni a Trieste

La nostra Sezione è figlia della redenzione stessa della nostra città. Alla fine del 1918, infatti, la conclusione della Prima Guerra Mondiale ed il ritorno dell’Italia a Trieste significò anche nascita di una Sezione del Corpo Nazionale Giovani Esploratori Italiani.
Raccoglieva l’eredità di quei ragazzi che nel 1915 facevano parte della SEE SKAUT SCHULE fondata nel 1915 dal cavalier Egon von Lund e conosciuta anche con il nome di “Scauti Marini di Trieste”. I membri provenivano da ogni strato sociale. La metà degli iscritti era di nazionalità italiana, un quarto era slovena o croata; il resto era costituito da tedeschi, cechi, boemi, tante
nazionalità ed etnie conviventi nell’impero austro-ungarico.
Già ai primi di novembre del 1918 alcuni gruppi iniziarono a riformarsi, ma tante erano le cose da fare nel periodo postbellico che solo a febbraio 1919 prese forma statutaria la Sezione del G.E.I. (Giovani Esploratori Italiani) – così ci chiamavamo all’epoca. E’ per noi, quindi, motivo di orgoglio poter testimoniare l’identità dello scoutismo laico triestino che ha contribuito alla crescita di generazioni di giovani attraversando la storia sociale ed economica della città.

Da quel tempo ad oggi, la nostra Sezione ha continuato a svolgere attività scout ininterrottamente anche nel periodo tra il 1927 e il 1945; quando per lo scioglimento dell’Ente a livello nazionale, localmente le attività continuarono come Gruppo Escursionisti Indomiti ad opera di alcuni di coloro che furono gli artefici della rinascita dopo il secondo conflitto mondiale.
Raccogliendo, quindi, quel giovanile entusiasmo ed ideale vorremmo condividerlo con tutta la comunità cittadina non solo perché ci sono tanti fratelli scout triestini che passarono nelle nostre file ma anche perché siamo consapevoli che raggiungere questo traguardo significa che il movimento scout ha saputo rispondere sempre in modo idoneo alle tendenze ed alle
esigenze dei giovani confermando la sua attualità come metodo educativo.
Lo scoutismo riesce con la sua azione complementare alla famiglia ed alla scuola a dare quelle competenze fondamentali alla formazione della persona che oggi sono richieste, affermando così la sua utilità sociale educando le generazioni future ad affrontare la vita preparati.
Nello stesso tempo crediamo che sia importante far conoscere la nostra storia e identità ai nostri ragazzi perchè solo conoscendo il passato si riesce a testimoniare il presente ponendo le basi per costruire il futuro.
Ripetendo la cronologia degli eventi che costituirono il periodo della nascita abbiamo pensato di organizzare i seguenti appuntamenti:
– Nel week end 20/21 Ottobre, ricordando la ripresa delle attività dei giovani Esploratori nel novembre 1918, ricostruiremo un piccolo campo scout in piazza Sant’Antonio dove chiunque potrà venire a conoscerci ed osservarci in laboratori di attività scout. Festeggeremo in quell’occasione la nostra Apertura dell’Anno Scout 2018-2019.
– Sabato 23 febbraio 2019, 100 anni dopo la nascita formale e statutaria della Sezione, in occasione della Giornata del Pensiero – momento in cui viene ricordato l’ultimo messaggio del nostro fondatore Lord Baden Powell – sarà organizzato un convegno su “Procurate di lasciare il mondo migliore di come l’avete trovato – Le parole e l’impegno secondo gli scout laici”. Dedicato al mondo dell’educazione giovanile, vuole essere un momento di riflessione e condivisione sull’importanza di educare a valori
quali la pace, l’accoglienza, la libertà,

Per l’occasione sarà stampata una pubblicazione dal titolo “Una straordinaria avventura: ti racconto cosa ho fatto….domani”. Partendo dal futuro cioè dai bisogni che le nuove generazioni ci sollecitano a soddisfare, con uno sguardo al passato che ci ricorda da dove siamo venuti, racconteremo il presente cioè quello che oggi lo scoutismo costruisce per il domani. E lo fa
rispondendo alle esigenze dei giovani perché riesce a cambiare/evolvere/muoversi in funzione di quello che può essere il modo
migliore per approcciare i giovani.

 

 

Contatti
Marco Possenelli Presidente CNGEI A TRIESTE
presidente.trieste@cngei.it
Giulia Privileggi Commissario CNGEI A TRIESTE
Commissario.trieste@cngei.it

 

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